Il designer della comunicazione: Chi è e cosa fa
Il designer della comunicazione fondamentalmente è un autore di contenuti, infatti egli crea lanarrazione che un brand necessita per promuovere i propri prodotti o servizi.
Il design della comunicazione è fondamentale nel processo di costruzione di una brand identity.
In particolare il designer definisce e si occupa della progettazione grafica dell'identità visiva che rende il brand riconoscibile e unico in tutte le sue manifestazioni,come abbiamo visto nei miei blog sino ad ora.
Dopo aver approfondito alcune delle tematiche più importanti del brand design e non solo (per vedere gli altri miei articoli sulla brand identity clicca qui news), adesso voglio dedicare questo blog ai miei casi studio più importanti.
Infatti è dal lontano 2002 che mi occupo di brand design, web design e art direction, risolvendo problemia più di 100 clienti e alle migliori agenzie e studi di comunicazione nell'area tra Milano e Novara, quindi ne avrei tanti da raccontare.
Ho scelto di raccontarti i progetti che secondo me possono essere più utili per te, per capire e quindi sviluppare nel modo corretto la tua comunicazione.
Progetto del sito internet Matteo Thun Atelier
Ho conosciuto l'Architatteo Matteo Thun tramite LinkedIn. Questa cosa ha dell'incredibile in Italia. Questo mi ha permesso di curare il progetto del sito web Matteo Thun Atelier, per il lancio di una linea di prodotti progettati dall'architetto. Il sito è dinamico ed è predisposto con uno shop proprietario e completamente gestibile in autonomia.
Il design del sito, ha l'obbiettivo di offrire una user experience efficace e semplice. È presente una sezione 'collections' dove l'utente può estrapolare i prodotti e gli arredi in base ad esempio al materiale e alla tipologia di prodotto. La scelta progettuale è stata di utilizzare immagini full screen per enfatizzare i prodotti e offrire un'esperienza di navigazione moderna e appagante. Il progetto è stato segnalato su Behance nella sezione 'interaction design'.
L’obiettivo del progetto era raccontare la creatività e l’artigianalità dei prodotti selezionati da Matteo Thun e realizzati dai migliori artigiani italiani. La caratteristica di questi oggetti d’arredo era l’estrema personalizzazione da parte dell’acquirente: il concetto è stato quindi proposto come UX (User Experience) e UI (User Interaction) attraverso un’interfaccia che mostrasse in tempo reale le diverse combinazioni di colori e materiali, con un alto livello ludico. Il visitatore poteva intrattenersi utilizzando il pannello interattivo e progettando la propria soluzione (combinando colori, pattern e materiali) in modo intuitivo e naturale.
Inoltre il sistema era stato pensato a moduli per consentire un’elevata aggiornabilità dei contenuti che potevano essere del tutto imprevedibili in fase di progettazione del sito. Utilizzando quindi un layout alla ‘Pinterest’ per offrire la massimaflessibilità visiva senza compromettere il layout molto curato.
I colori e i segni grafici sono stati ripresi dal sistema d’identità visiva di Matteo Thun & Partners, con un leggero twist, al fine di identificare il nuovo sottobrand (Atelier) mantenedo però evidente l’appartenenza alla famiglia dei progetti curati dall’Architetto.
Per questo progetto mi sono occupato di Concept, Art Direction e UX/UI e Web Design.
Advertising per Fidenza Village
Nel lontano 2009 ho avuto il piacere di lavorare per Fidenza Village, outlet del gruppo Value Retail.
Fidenza Village cura molto la propria comunicazione visiva ed è evidente il posizionamento nella fascia luxury rispetto ai propri competirtors. Non è facile distinguersi nel panorama italiano: siamo invasi dai fashion outlet e dai factory outlet, un po’ perché in Italia c’è una tra le più grandi concentrazioni al mondo di brand luxury/fashion e un po’ perché da noi il fenomeno outlet (fino a qualche anno fa) ha rappresentato una formula vincente.
Collaboravo con Fidenza Village da pochi mesi e in quel periodo (autunno 2009) c’erano stati cambi ai vertici creativi. C’era quindi da gestire una situaizone di emergenza in quanto la campagna per il Natale e per i saldi non era ancora stata progettata (di solito il progetto viene approvato nel mese di luglio).
È stato quindi affidato a me l’arduo compito di individuare una comunicazione in tempi record per poter uscire con una campagna a sostegno di uno dei periodi più importanti dal punto di vista delle vendite, rappresentato appunto dalle festività di fine anno.
Siccome il lavoro del designer è anche quella che si dice ‘gestione dell’imprevisto’… ero attrezzato per poter offrire una soluzione all’altezza delle aspettative pur partendo senza materiali.
Ho quindi deciso di realizzare un layout ricreando alcuni simboli convenzionali dell’iconografia del Natale, utilizzando i nomi dei brand dell’outlet come elementi grafici.
Così ho disegnato un albero di natale con i lettering e il logo di Fidenza Village come puntale, poi quell’albero veniva ‘distrutto’ dalla % dei saldi e infine ho usato lo stesso linguaggio visivo per l’adv di San Valentino: i nomi dei brand si formavano a definire un cuore.
Per questo progetto mi sonooccupato di Concept, Art Direction e Graphic Design.
Progetto Vogue - The Talent Store 2.0
In questo progetto mi sono occupato di riprogettare l'identità di marca per lo store dei talenti selezionati da Vogue Italia
Anno di questo progetto: 2013.
La seconda edizione di The Talent Store in collaborazione con Vogue Italia è stata concepita, ancora una volta, per promuovere i giovani stilisti più cool selezionati da Franca Sozzani e dalla redazione di Vogue Italia, con un pop-up store a Fidenza Village.
Il logo e la brand identity, sono state concepite per un nuovo linguaggio fatto di colori e forme geometriche.
Ho curato, progettato e prodotto tutti i materiali di comunicazione, andando a definire nel dettagli oogni singolo elemento: dall'invito, agli shopper, alla comunicazione promozionale, fino ad arrivare alla vestizione completa del negozio (design delle vetrine, delle tende e di tutte le grafiche interne).
È stato un processo molto complesso di brand image, nel quale lo scopo era governare l'identità della comunicazione a 360° su numerosi e diversi supporti. Ho anche curato tutta la comunicazione digital dell'evento attraverso la progettazione di landing page e banner pubblicitari.
La prima edizione di The Talent Store si era tenuta un paio di anni prima ed aveva riscosso un successo che ha superato le più rosee aspettative, sia a livello commerciale, sia a livello di brand positioning per Fidenza Village.
La partnership tra Vogue e Fidenza Village era stata concepita proprio per posizionare l’outlet nell’olimpo della moda: infatti l’alleanza con Vogue Italia aveva portato molto interesse e aveva permesso all’outlet di essere annoverato tra le destination più ambite per gli appassionati di moda. Un po’ per la scelta di brand di tendenza tra i fashionisti e un po’ perché di fatto Vogue Italia, certificava il brand all’altezza delle aspettative.
Il The Talent Store 2.0 era nato all’improvviso, proprio perché era saltato un altro progetto che avrebbe dovuto essere realizzato nel mese di maggio del 2013. Quindi c’era un ‘buco’ progettuale che doveva essere coperto.
Si è scelto di replicare il fortunato modello di qualche anno prima che però (questa volta) doveva essere messo in opera in due mesi, partendo da zero.
Siccome io sono sempre un po’ stato il Mr. Wolf della situazione e di questa cosa ne vado fiero un po ’perché adoro Pulp Fiction e un po’ perché le sfide mi danno una carica di adrenalina creativa molto feconda.
Quindi da marzo a maggio, full immersion, ho progettato tutta l’identità visiva del progetto (un vero eproprio branding) comprendente: idenità visiva, materiali di invitation, comunicazione social, promozione digital, catalogo degli stilisti, materiali di comunicazione dello store (price tag, vetrine, packaging, materiali per lo smoothies bar, bicchieri, etc…) e pure il progetto visivo dello store fisico. Un miracolo. Questo progetto è stato forse il più completo affrontato e sicuramente anche quello realizzato nel minor tempo immaginabile.
Ho deciso di partire dalla rielaborazione del logo della versione precedente (sempre progettato da me), reinterpretandolo con un tratto manuale per riprendere idealmente gli sketch dei fashion designer. Inoltre ho utilizzato il colore in abbondanza: un’esplosione del colore con fasci geometrici che partivano dal lettering del logo.
Questa declinazione mi permetteva di creare un design gioioso e fresco.
La proposta è piaciuta a Sara Maino (allora editor di Vogue Italia) e quindi siamo partiti a razzo per la creazione di tutti i materiali del progetto (uso il plurale solo perché suona bene, ma di fatto ero da solo a fare tutto).
Il risultato è stato sicuramente interessante e comunque ha risolto egregiamente il suo compito.
Per questo progetto mi sono occupato di Concept, Art Direction e Graphic Design.
Progetto Il Giardino del Cibus
In questo progetto ho curato la comunicazione visiva per la collaborazione tra Fidenza Village e Cibus, la più importante fiera del food in Italia.
Cibus è una delle fiere più importanti d'Italia in materia di food. Per chi non lo sapesse si tiene a Parma tutti gli anni in primavera inoltrata.
Nel 2012 Fidenza Village ha stretto una partnership con l'organizzazione di Cibus e ha deciso di creare una Unit Experience nell'Outlet, interamente dedicata alla primavera e alle emozioni che ci trasmette la natura.
In questo progetto mi sono occupato della progettazione dei materiali di comunicazione visiva, della grafica della vetrina e della vestizione dello stand in fiera a Parma.
Progetto Matthew Williamson - Store
In questo progetto mi sono occupato di creare i materiali di comunicazione visiva per lo store di Matthew Williamson a Fidenza Village.
Siamo nel 2012.
Nell'ambito dei progetti di temporary store, questo di Matthew Williamson è uno di quelli a cui sono più affezionato. Si tratta del primo store in Italia dello stilista inglese.
Partendo dalla brand identity dello stilista, ho progettato tutta la comunicazione visiva sia per il negozio sia per i materiali di comunicazione utilizzati per la promozione.
Ispirandomi ad un disegno della stilista, ho costruito tutti gli elementi visivi per lo store, progettato tra le altre cose, le vetrofanie delle vetrine e la vestizione dei locali interni. Tutti i materiali sono colorati del rosa shocking, marchio di fabbrica di Matthew Williamson.
La tecnica utilizzata è stata la vettorializzazione del disegno originale, per poterlo gestire in modo scalabile sui diversi supporti di comunicazione per cui stavo progettando contenuti visivi. Poi utilizzando a volte il disegno per intero e a volte porzioni dello stesso, ho creato il linguaggio visivo a supporto della promozione dello store.
Per questo progetto mi sono occupato di Art Direction e Graphic Design.
Caso Studio - A New Home for Convivio
Siamo nel 2010 in questo progetto mi sono occupato della comunicazione visiva per lo store di Convivio a Fidenza Village.
Questo in realtà è stato uno dei miei progetti realizzati per Fidenza Village nell'arco della collaborazione durata cinque anni.
Si tratta di un progetto pilota che l'Outlet realizzava per aprire una linea 'editoriale' che continua ancora oggi.
Convivio è la più importante fiera benefica dedicata alla raccolta fondi per la cura contro l'AIDS.
Grazie ad un’idea di Gianni Versace, Giorgio Armani, Gianfranco Ferrè e Valentino, la grande famiglia della moda si riunisce per la prima volta in un progetto comune di charity a favore della ricerca scientifica sul virus HIV.
Il temporary store di Convivio era parte della partnership instaurata tra Fidenza Village e Vogue Italia che ha dato vita ad una serie di store tematici nel corso degli anni, utili al posizionamento del brand Fidenza Village.
Mi sono occupato della progettazione e dello sviluppo di tutti i materiali di comunicazione visiva dell'evento, definendo un vero e proprio progetto di Brand Identity che è culminato nel design dello store.
Il progetto è stato un successo che ha di conseguenza dato il via ai vari progetti di concept store sviluppati dal gruppo Value Retail in tutti i suoi outlet europei e nel mondo.
Per questo progetto mi sono occupato di Art Direction e Graphic Design.
Conclusioni
Come puoi vedere in ogni progetto si parte dallo studio del marchio originale ed in base a quello inizio a strutturare tutta la “vision” e la comunicazione.
Non esiste infatti una ricetta unica, tutto parte dalla storia del brand, dal messaggio che vuole comunicare, all’obiettivo della campagna.
Ogni progetto è come una città, non lo puoi paragonare ad un’altra perché sarà necessariamente diversa e unica a modo suo.
Quindi quando crei un progetto di comunicazione studia e analizza prima di tutto:
- la storia del marchio
- il suo target
- e l’obiettivo finale della campagna, del rebranding o in generale dell’azione che andrai a fare
Solo dopo aver fatto quest’analisi puoi pensare di creare un qualcosa di davvero valido per quel brand.